Scavi in corso stanno mettendo in luce una grande piazza di età imperiale romana che si pone con buona probabilità nel punto di passaggio tra il settore suburbano e il centro civico vero e proprio.
Nella piazza, interamente lastricata in andesite, confluivano senz’altro almeno due tratti stradali urbani, che garantivano il collegamento verso i comparti meridionale e orientale della penisola. Al centro dello spazio lastricato si trovava una grande fontana monumentale a pianta circolare, mentre una più piccola fontana ad esedra era situata nel settore nord-occidentale della piazza; vari ambienti, che potevano avere ad esempio funzione di bottega, erano invece affacciati lungo il margine ovest della piazza.
La scoperta della grande piazza con fontane ha aggiunto un nuovo tassello alla conoscenza della vita pubblica di Nora romana: oltre alla piazza del foro, dove si svolgevano le principali attività civili, esisteva un altro spazio aperto a disposizione della comunità, che poteva avere lo scopo di accogliere chi accedeva in città. In questa chiave va letta la presenza della grande fontana monumentale al centro della piazza: essa doveva fungere da “mostra d’acque”, con l’intenzione dunque di trasmettere un messaggio di autocelebrazione del potere politico. In città esistevano almeno altre due piccole piazze dotate di una fontana, ma si tratta in questi casi di strutture destinate alla distribuzione dell’acqua corrente ai cittadini.