Anche Nora, come altre città romane dell’isola, era provvista di un piccolo anfiteatro. L’edificio, oggi non più visibile, aveva dimensioni piuttosto ridotte e presentava un aspetto decisamente poco monumentale, ma era comunque funzionale allo svolgimento di quegli spettacoli cruenti, con belve e gladiatori, che tanto incontravano il gusto dell’epoca.
I resti dell’anfiteatro, orientato in direzione nord-sud, furono portati alla luce da Giovanni Patroni nel 1901 in corrispondenza dell’istmo che precede il promontorio su cui sorge la città antica, in un’area ai limiti dell’abitato precedentemente occupata da una necropoli. Lo stesso Patroni diede notizia di un lungo muro curvilineo, conservato per pochi centimetri di altezza e spesso 50 cm, che circoscriveva un’area ellittica e presentava traccia di alcune aperture di accesso. Lo spazio interno, interpretato come arena, misurava 34,5 m lungo l’asse maggiore e 28,5 m lungo quello minore. Il muro circostante, oltre a definire lo spazio per lo svolgimento degli spettacoli, veniva a delimitare e a sopraelevare, proteggendoli dalle fiere, gli spalti su cui trovavano posto gli spettatori giunti sia dalla città sia dalla campagna. A differenza di quanto attestato nei più grandi e impegnativi edifici ludici realizzati in muratura o ricavati nel pendio roccioso, le strutture che sorreggevano la cavea dell’anfiteatro di Nora, nonché le gradinate stesse, erano probabilmente realizzate in legno o in altri materiali deperibili, la cui natura ha reso ancora meno appariscenti i resti giunti fino a noi.
Nel luogo in cui sorgeva l’anfiteatro si trova attualmente uno slargo pavimentato, provvisto di panchine, il cui perimetro ellittico intende richiamare l’andamento dell’edificio antico.
Per saperne di più
- Patroni G., Nora. Scavi eseguiti nel perimetro di quella antica città e in una delle sue necropoli durante i mesi di maggio e giugno 1901, in “Notizie Scavi”, 1901, pp. 365-381.
- Patroni G., Nora. Colonia fenicia in Sardegna, in “Monumenti antichi dei Lincei”, 14, 1904, cc. 109-268.
- Bejor G., Romanizzazione ed evoluzione dello spazio urbano in una città punica: il caso di Nora, in L’Africa romana, X, Atti del Convegno (Oristano, 11-13 dicembre 1992), a cura di A. Mastino, P. Ruggeri, Sassari 1994, pp. 843-856.
- Pala P., L’anfiteatro romano di Cagliari, Nuoro 2002, pp. 125-126.
- Tosi G. 2003, Gli edifici per spettacoli nell’Italia romana, I, Roma 2003, p. 645.
- Ghiotto A.R., L’architettura romana nelle città della Sardegna, Roma 2004, pp. 85-86.