Il Tempio romano occupa le basse pendici sud-orientali del cosiddetto “colle di Tanit”, tra il complesso monumentale del foro e il teatro. Portato in luce da Gennaro Pesce negli anni Cinquanta del secolo scorso, è stato recentemente indagato dall’Università di Padova, per essere poi restaurato e valorizzato in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni archeologici per le Province di Cagliari e Oristano.
All’esterno del tempio, ma sempre entro il recinto dell’area sacra, un’uscita secondaria rivolta verso ovest permette la comunicazione diretta con lo stretto diverticolo alle spalle del teatro.
Sempre sul lato occidentale, un corridoio scoperto (E) si sviluppa parallelamente alla cella e permette di raggiungere tre vani allineati (F, G, H), in qualche modo connessi con le pratiche religiose; il lato orientale è invece meno conservato. Il complesso sacro fu costruito attorno al 230 d.C., al culmine del lungo processo di sviluppo urbano che interessò Nora in questa fase storica. Il nome della divinità cui era dedicato rimane ignoto, ma è probabile che l’edificio fosse connesso con il culto imperiale. Il Tempio romano sorse sui resti di precedenti edifici sacri e prima ancora abitativi, i quali loro volta si sovrapposero alle tracce di una o più capanne di età fenicia. Di notevole interesse è un deposito votivo della seconda metà del III sec. a.C., composto da una maschera in terracotta e da 18 monete d’argento, rinvenuto nello scavo di uno dei tre ambienti laterali.
Per saperne di più
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- Ghiotto A.R., L’architettura romana nelle città della Sardegna, Roma 2004, pp. 46-47.
- Tomei D., Gli edifici sacri della Sardegna romana: problemi di lettura e di interpretazione, Ortacesus 2008, pp. 170-180, 214-216.
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- Bonetto J., Ghiotto A.R., Berto S., Savio L., Tabaglio M., Zara A., Area P. Il quartiere orientale, in “Quaderni Norensi”, 5, 2014, pp. 139-188.
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- Berto S., Zara A., Il Tempio romano di Nora: dallo scavo alla valorizzazione, in Angiolillo S., Giuman M., Carboni R., Cruccas E. (a cura di), Nora Antiqua, Atti del convegno di studi (Cagliari, 3-4 ottobre 2014), Perugia 2016, pp. 209-216.